lunedì 8 maggio 2017

Recensione "Love take-away" di Gaby Hope

Salve lettori,

Finalmente dopo un lungo periodo di pausa si ritorna a leggere e a scrivere recensioni. Quella che vi propongo oggi è "Love take-away" (pp 160) di Gaby Hope, che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere il suo romanzo.



La protagonista è Sophie Fiore, una ragazza italiana trasferitasi a Londra con lo scopo di ricominciare una nuova vita e poter realizzare il suo sogno.
Arrivata da poco a Londra, ancora con la valigia al seguito, incontra Mary, una ragazza dal carattere esuberante che ben presto diventerà la sua più cara amica. Da lì sarà trascinata "dall'uragano Mary" a fare la conoscenza della sua famiglia e dei fratelli Hammerson: Eddie, Tyler e Travis. Tra di loro nasce subito una travolgente simpatia, ma è con il maggiore dei tre fratelli, Travis che si viene a creare una particolare intesa.
Tuttavia Sohpie dovrà fare i conti con la perfida ex di Travis, Jennifer, che continua a ronzargli intorno, nonostante la loro breve relazione sia ormai giunta al capolinea. Il tutto si complica quando la padrona dell'appartamento in cui vive Sophie, le trova un lavoro come domestica presso una famiglia facoltosa: si tratta proprio della casa in cui vive Jennifer!
La nostra Sophie avrà tanti grattacapi da risolvere, ma per fortuna con lei ci sarà questa nuova famiglia a darle il giusto sostegno e l'affetto di cui ha bisogno.

La storia di per sé è molto carina anche se alcune cose che non mi hanno del tutto convinta. Prima di tutto ho trovato delle imperfezioni nella trama: molte cose non vengono spiegate e date per scontate, così come la rapida sintonia che si viene a creare tra quasi tutti i personaggi, senza che vi sia stato modo di far accadere ciò, rendendo, pertanto, la storia un po' inverosimile! La punteggiatura non sempre è inserita in modo corretto. Spesso virgole messe nel posto sbagliato non rendono scorrevole la lettura. 
Uno degli aspetti positivi e che ho apprezzato molto è stata l'ambientazione! Sopratutto la descrizione minuziosa di alcuni quartieri londinesi, che rivelano uno studio attento alla ricerca del particolare.
L'autrice inoltre affronta delle tematiche riguardanti la famiglia, gli affetti, l'amore, seppur in maniera non molto approfondita. Invita il lettore a perseguire i propri sogni e a non smettere mai di lottare per qualcosa che si ama.

Il romanzo, nonostante in alcuni punti  sia poco scorrevole, si lascia leggere velocemente. Quindi, se volete leggere qualcosa per rilassarvi e senza molte pretese ecco una lettura che fa per voi.

Spero comunque che l'autrice non abbandoni il suo sogno perché ha le potenzialità per scrivere dei bei romanzi. 

A presto,

Caterina






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