mercoledì 8 febbraio 2017

Recensione "Vendetta d'amore" di Anna Grieco e Irene Grazzini - Leggereditore

Salve lettori,
il libro che oggi andrò  a recensire è Vendetta d’amore di Anna Grieco e Irene Grazzini, romanzo vincitore del primo concorso letterario Leggereditore del 2106. 


Ci troviamo nella Londra del XVIII secolo, dove la contessina ElizabethClarendon  e lo stalliere Kenneth vivono la loro storia d’amore in segreto. Elizabeth è pronta a lasciare tutto per seguire il suo amato, ma il padre di lei, venuto a conoscenza del loro piano, minaccia di far uccidere Kenneth. La contessina, pur di salvargli la vita è disposta a rinunciare al suo grande amore.  Ma il padre, un essere vile e meschino, cerca di far uccidere lo stalliere all’insaputa di Elizabeth. Un anno dopo questa vicenda, Kenneth, il quale è stato salvato dalla terribili condizioni in cui versava, diventa inaspettatamente il nono duca di Wellesley in quanto figlio dell’ultimo duca che ha deciso di riconoscerlo poiché non aveva altri eredi. Da quel momento Kenneth medita vendetta contro il conte e la contessina di Clarendon ed è disposto a tutto pur di riuscirci, persino umiliare la giovane contessina, ma quando il duca di Wellesley incontra di nuovo quegli occhi del color di zaffiro capisce che in realtà non l’ha del tutto dimenticata, così lei. Dentro di lui inizia una lotta tra cuore e testa a cui non riesce a dare una fine.

A dare sostegno ai due protagonisti sono l’amica e vicina di casa di Elizabeth, Justine,  e l’amico più fidato di Kenneth, David, i quali contribuiranno a srotolare la matassa di bugie, intrighi e segreti che si intrecciano nel romanzo. 

Elizabeth è all'apparenza una donna molto fragile, sottomessa al volere del padre che non si fa alcuno scrupolo a umiliare la figlia durante le occasioni mondane, ma anche all'interno della loro abitazione. Non prova alcun amore per quella figlia ma la vede solo come merce di scambio per avere sufficiente denaro da sperperare nel gioco e in donne.  La madre, caduta in una sorta di depressione, non riesce a dare il sostegno di cui la figlia necessita per affrontare tutti i problemi. L’unica in grado di aiutarla sarà la sua amica Justine, un personaggio dal carattere frizzante e ribelle, che porta un po’ di brio alla narrazione e che si staglia contro corrente in quel panorama storico in cui le donne non hanno alcuna voce in capitolo.

Un personaggio che avrebbe dovuto avere un po’ più di spazio è Reynolds, un mercante americano, invaghitosi della bella contessina di Clarendon. Anche lui personaggio contrastante rispetto agli altri, probabilmente perché proveniente da oltreoceano e quindi lontano dall'etichetta cui deve attenersi la nobiltà inglese. 

La narrazione è molto scorrevole, a tratti ricca di suspense e assolutamente piacevole. La scrittura è fluida e vi è una conoscenza linguistica e un’ambientazione storica ammirevole.
È una lettura che voglio consigliarvi assolutamente, soprattutto agli amanti del genere, perché ha tutti gli ingredienti necessari per essere un Romance storico d’eccellenza!

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